"Per ciascuno di noi
c'è una storia di salvezza fatta di sì e di no a Dio. A volte,
però, siamo esperti nei mezzi sì: siamo bravi a far finta di non
capire bene ciò che Dio vorrebbe e la coscienza ci suggerisce".
Lo ha detto il Papa all'Angelus. "Siamo anche furbi e per non
dire un no vero e proprio a Dio - ha aggiunto Papa Francesco -
diciamo: 'non posso', 'non oggi, ma domani'; 'domani sarò
migliore, domani pregherò, farò del bene, domani'. Così però
chiudiamo la porta al bene, e il male approfitta di questi sì
mancati".
Invece, seguendo l'esempio di Maria che non ha risposto "poi
vedrò", serve un "sì pieno a Dio" che "dà origine a una storia
nuova: dire sì a Dio è veramente 'originale', non il peccato,
che ci fa vecchi dentro".
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