La morte di Leonard Cohen, oggi a
82 anni, ha sconvolto tutti: dal mondo dello spettacolo e della
politica, alla gente comune. Il poeta di "Like a Bird on the
Wire" ha fatto da colonna sonora alla malinconia e le speranze
di generazioni: "C'è un tripudio di luce in ogni parola, non
importa quali abbiate ascoltato, quelle sante o quelle
spezzate", ha twittato il premier canadese Justin Trudeau
citando "Halleluja" la canzone forse piu' famosa di Cohen.
Molti i tributi, da Nick Cave, a Mark Knoplfer, a Slash. Per
Elton John "se ne e' andato un gigante. Insostituibile". E poi
Justin Timberlake, Russell Crowe, Ron Howard e tanti altri. Joan
Baez ha ricordato il primo incontro nel 1961 al Chelsea Hotel,
"tra fumo di canne e vomito nella cabina del telefono, io ero
nuova a tutto questo". In Italia "sara' dura la tua assenza", ha
scritto Venditti, mentre il premier Renzi ha ricordato la sua
poesia. Persino l'Osservatore Romano, ha reso omaggio al
cantautore poeta di origine ebraica ordinato monaco zen.
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