Roberto Faenza dice che il suo ultimo lavoro, La verità sta in cielo in sala dal 6 ottobre con 01 in 250 copie, è un film-assist per riaprire il caso Emanuela Orlandi (archiviato nel maggio di quest'anno). E così, a 33 anni dal rapimento della ragazzina di 15 anni figlia di un commesso della Prefettura della Casa pontificia, mette in campo molte delle tante teorie su questo rapimento. Ma su tutte prevale la tesi del fratello di Emanuela, Pietro che dice nell'incontro stampa ''quello che mi interessa di più è il caso dell'archiviazione. Il procuratore capo Giuseppe Pignatone ha richiesto l'archiviazione anche se ci sono ci sono molti elementi indiziari aperti, ma ha preferito chiudere tutto''. E ancora da lui l'invito al Vaticano a "rendere finalmente pubblici i dossier secretati'' che potrebbero far luce su quello che è successo.
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