Ha ribadito la sua verità Veronica
Panarello nella prima parte delle spontanee dichiarazioni rese
davanti al Gup di Ragusa, Andrea Reale, accusando il suocero
Andrea Stival di avere ucciso Loris, che "aveva visto qualcosa
che non doveva vedere", tra il nonno e la mamma.
In un'ora la donna ha ribadito la sua ultima ricostruzione
del delitto: il suocero era in casa con lei, lei su ordine
dell'uomo gli avrebbe legato le mani con delle fascette. Poi lei
sarebbe uscita dalla stanza per rispondere a una telefonata. Al
ritorno avrebbe trovato il figlio morto, strangolato dal suocero
con un cavo usb grigio. Poi il corpo avvolto in un plaid è stato
portato in auto e portato nel canalone di contrada Mulino
Vecchio.
Le indagini non collocano Andrea Stival nella casa di
Veronica. E su questo punto la donna ha provato a dare
consistenza alla sua verità sottolineando che "il fatto che non
riesca a dimostrare che mio suocero fosse in casa con me al
momento del delitto non significa che non ci fosse...".
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