"Un iPhone che costa 20 dollari ai
produttori che lo fanno fabbricare in Cina è venduto a 800euro
in Italia senza alcun significativo provento fiscale per il
nostro paese. È una vergogna! Le autorità americane dovrebbero
chiedere scusa al mondo, non indignarsi per proteggere i pirati
del tempo moderno. Per quanto riguarda il governo Renzi, è
incredibile la presa di posizione del responsabile dell'Agenzia
delle entrate, Orlandi, che si vanta invece di un'ulteriore
resa". Lo dichiara in una nota il vicepresidente del Senato
Maurizio Gasparri (FI).
"Il governo, con la regia della Orlandi, ha consentito alla
Apple di farla franca pagando pochi soldi e ottenendo una
sanatoria per la propria evasione fiscale", aggiunge. "La
Orlandi si deve dimettere perché protegge evasori. Si
perseguitano cittadini e piccoli imprenditori, ma si piega la
testa di fronte a potentati come Apple o Ryanair. Di questo
dobbiamo parlare in Parlamento, altro che coesione nazionale",
conclude Gasparri.
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