"Il terremoto non uccide.
Uccidono le opere dell'uomo!". Lo ha detto il vescovo di Rieti,
monsignor Domenico Pompili, nell'omelia della messa funebre ad
Amatrice. Ed ha aggiunto: La ricostruzione non dev'essere "una
'querelle politica' o una forma di sciacallaggio di varia
natura, ma quel che deve: far rivivere una bellezza di
cui siamo custodi".
Mons. Pompili ha poi auspicato che la ricostruzione avvenga
in loco: "Disertare questi luoghi - ha detto - sarebbe ucciderli
una seconda volta".
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