Quando "saltò su una lancia,
Schettino era consapevole che diverse persone si trovavano sul
lato sinistro della nave o, comunque, quanto meno aveva seri
dubbi in tal senso e decideva in ogni caso di allontanarsi in
modo definitivo dalla Concordia": così nelle motivazioni dei
giudici di appello di Firenze che hanno condannato il comandante
della Concordia a 16 anni e un mese il 31 maggio scorso.
Sempre secondo i giudici di appello di Firenze, "l'intenzione"
di Schettino non era seguire la rotta del cartografo ma
"navigare secondo il suo istinto marinaresco, più a ridosso
dell'isola, confidando nella sua abilità".
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