Partenza in salita per le spiagge
italiane che hanno "patito" un giugno deprimente (con cali fino
al 40%) tanto più se messo a confronto con quello ottimo dello
scorso anno seguito però da un luglio dalle buone performance. A
fare il punto Riccardo Borgo, presidente del Sindacato Italiano
Balneari che associa circa 10.000 imprese e aderisce alla Fipe
Confcommercio.
A giugno i cali maggiori sono stati in Molise (-40%), Lazio,
Liguria e Veneto (-30%), Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana
(-25%). A luglio i risultati sono stati uguali al 2015 (che era
stato il migliore del decennio) con rialzi in Puglia (+10%),
Calabria, Romagna, Marche, Sardegna, Toscana (+5%).
La causa principale dei cali è stata il maltempo, anche se la
crisi continua a sentirsi anche in spiaggia (nonostante sconti e
promozioni). Molto bene la presenza degli stranieri: sono
aumentati svizzeri, tedeschi, russi, americani, tedeschi e
austriaci. Tra gli ombrelloni - secondo il Sib - non sembra
preoccupare molto l'allarme terrorismo.
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