Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

PA: Renzi, merito non è più parolaccia

PA: Renzi, merito non è più parolaccia

Presidente del Consiglio commenta su Fb decreti approvati ieri

ROMA, 29 luglio 2016, 12:34

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Nel Consiglio dei ministri di ieri abbiamo approvato alcuni decreti legislativi in attuazione della riforma PA che mi sembrano molto interessanti. E che sono leggi, non annunci. Insomma: noi riduciamo i costi organizzativi e di struttura. Licenziamo chi fa il furbo. E allo stesso modo siamo pronti a dare più soldi col rinnovo contrattuale a chi da sette anni ha lo stipendio fermo. Il merito in Italia non è più una parolaccia". Così su Fb il premier Matteo Renzi.
    "Piano piano la riforma della P.A. diventa realtà quotidiana.
    Il passaggio interessante - osserva - è che se da un lato stiamo intervenendo duramente, dal licenziamento immediato dei furbetti fino alla riduzione di autorità portuali o corpi di polizia, dall'altro vogliamo, forse proprio per questo, mandare un messaggio in positivo ai lavoratori pubblici. Chi fa il furbo a casa. Chi lavora bene deve essere valorizzato sul luogo di lavoro e premiato economicamente. Per questo dopo 7 anni abbiamo riaperto il tavolo per il rinnovo contrattuale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza