Il decreto che taglia la burocrazia
per le grandi opere è pronto, secondo quanto si apprende da
fonti ministeriali, a ricevere il via libera dal Consiglio dei
ministri. Si tratta di un regolamento, attuativo della riforma
Madia, che ha l'obiettivo di velocizzare le pratiche
amministrative, con una riduzione fino al 50% dei tempi. Non
solo, in caso di stallo c'è la possibilità di ricorrere ai
poteri sostitutivi del premier. Atteso in Cdm anche il riordino
delle autorità portuali, le attuali 24 saranno assorbite da 15
autorità di sistema.
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