"Grazie alla collaborazione del Ris
dell'Arma dei Carabinieri, possiamo affermare con ragionevole
certezza che il 16 marzo del 1978 in via Fani c'era anche
l'esponente della 'ndrangheta Antonio Nirta, nato a San Luca, in
provincia di Reggio Calabria, l'8 luglio del '46. Nipote del
capo clan suo omonimo, morto a 96 anni nel 2015, di Antonio
Nirta parlò per la prima volta il pentito della 'ndrangheta
Saverio Morabito, secondo cui Nirta, detto 'due nasi' per la sua
confidenza con la doppietta, sarebbe stato confidente del
generale dei carabinieri Francesco Delfino e uno degli esecutori
materiali del sequestro di Aldo Moro". E' quanto rende noto il
presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso
Moro, Giuseppe Fioroni, aggiungendo che è in corso una perizia
anche su un volto che appare nelle foto segnaletiche dell'epoca
e che potrebbe essere quello di un killer legato alla
criminalità organizzata, Giustino De Vuono.
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