Si erano opposti
all'installazione di 35 slot-machine nel bocciodromo e l'allora
sindaco di Tirano, Pietro Del Simone, con gli assessori Martino
Della Vedova, Bruno Ciapponi Landi, Sergio Mascioni, Francesco
Saligari col funzionario comunale Rosaria Lazzarini sono finiti
sotto inchiesta dalla Procura di Sondrio per l'ipotesi di abuso
d'ufficio.
La società che si era aggiudicata il bando per la gestione
del bocciodromo si era vista revocare l'assegnazione quando il
Comune di centrosinistra aveva saputo dell'intenzione di
installare le macchinette mangia-soldi. A quel punto gli
imprenditori avevano presentato denuncia.
Ora, dopo circa 3 anni dall'esposto a Palazzo di giustizia,
gli avvisi di garanzia a carico dell'ex amministrazione
pubblica. "I miei assistiti - dichiara l'avvocato Guido Della
Frattina - si riservano di rendere interrogatorio nei prossimi
giorni. Ma sin d'ora possiamo dire che l'imputazione di abuso
d'ufficio appare come una forzatura".
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