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Guggenheim, Moholy-Nagy, artista di luce

Guggenheim, Moholy-Nagy, artista di luce

Nuovo binomio arte e Lavazza. Francesca Lavazza entra nel Board

NEW YORK, 26 maggio 2016, 20:24

Redazione ANSA

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(ANSA)-NEW YORK,26 MAG- Il genio poliedrico di un "artista della luce", l'ungherese Lazlo Moholy-Nagy, occupa da domani fino al 7/9 la rotonda del Guggenheim New York grazie a un nuovo binomio tra arte e Lavazza. Ricca di oltre 300 opere, la prima retrospettiva americana di un precursore impossibile da categorizzare e' stata organizzata dal museo americano in collaborazione con l'Art Institute di Chicago e il Los Angeles County Museum of Art. Cento anni fa immaginò una visione del futuro molto contemporanea: Moholy-Nagy "scriveva con la luce" ed e' stato tra i "primi artisti multimediali del secolo scorso", dice all'ANSA Francesca Lavazza, che in febbraio e' stata eletta - unica italiana - nel Board nel museo. Dopo le rassegne su Futurismo e Burri, quella di Moholy-Nagy e' la terza grande collaborazione tra Lavazza e Guggenheim. Pittura, scultura, fotografia, pubblicità, design: Moholy-Nagy, dice il curatore Vail, è stato un artista utopico che credeva nel potere dell'arte come vettore di trasformazione sociale.
   

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