C'è un
vorticoso giro di milioni attorno ai pascoli e ai terreni per i
quali l'Ue versa lauti contributi. E' il nuovo business della
mafia dei Nebrodi, come ha detto il procuratore di Messina Guido
Lo Forte a una delegazione della commissione Antimafia,
capeggiata dal presidente Rosi Bindi, che oggi si è recata a
Sant'Agata di Militello per una serie di audizioni che seguono
l'attentato subito dal presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe
Antoci.
"E sono risorse sottratte allo sviluppo e alla crescita",
denuncia Bindi. In mattinata Antoci, a Palermo per la Giornata
della memoria della strage di Capaci, aveva spiegato: "Abbiamo
firmato un protocollo che ha introdotto regole più stringenti
rispetto alla sola certificazione antimafia sull'assegnazione
dei terreni. E abbiamo scoperto che molti erano finiti nelle
mani di famiglie mafiose". Intanto, Claudio Fava annuncia che
l'Antimafia elaborerà una nuova proposta di legge per interventi
più severi sul tema.
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