"Il rischio qui in Puglia e nel
Salento è che chi arriva come migrante possa poi avviare un
percorso di radicalizzazione. I terroristi definiti come tali,
non si mimetizzano con i migranti, però il rischio c'è e lo
abbiamo verificato anche con le ultime indagini milanesi che chi
arriva come migrante possa poi avviarsi verso la radicalità". Lo
ha detto a Lecce il Procuratore azionale antimafia, Franco
Roberti, a margine della firma del protocollo antiterrorismo a
Palazzo di Giustizia con le Procure del distretto di Lecce,
Brindisi e Taranto. "I fatti finora ci dicono - ha aggiunto -
che un terrorista che arriva per fare attentati in Europa non
si infiltra tra i migranti, salvo un paio di casi che sono poco
significativi rispetto al flusso di migranti che arriva ogni
giorno in Europa". "La rotta adriatica sta di nuovo prendendo
piede", "al momento non c'è un reale pericolo - ha concluso -
perchè la nostra attività di prevenzione finora ha funzionato
molto bene, abbiano prevenuto possibili attacchi".
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