"Vedendo le immagini dei bambini
martoriati volevo andare in Siria ad aiutare la popolazione e
non arruolarmi nell'esercito dell'Isis". E' quello che ha detto
Abderrahim Moutaharrik uno degli arrestati la scorsa settimana
per sospetti legami con l'Isis, davanti al gip Manuela
Cannavale. L'uomo, come ha riferito il suo difensore l'avvocato
Francesco Pesce, si è difeso, così come la moglie, spiegando che
non avrebbe organizzato un attentato in Italia dove vive da 16
anni.
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