Una donna di 45 anni, originaria della
Valtellina (Sondrio), è morta ieri all'ospedale Policlinico di
Milano, dove era ricoverata per complicazioni derivanti dalla
procreazione medica assistita cominciata all'ospedale San
Raffaele di Milano. Doveva partorire due gemelli. I medici,
poiché si era verificata un'emorragia, hanno cercato di
praticare un cesareo d'urgenza che non è riuscito. La donna è
morta, come non sono sopravvissuti i due feti. La donna era alla
ventiquattresima settimana di gravidanza e, a quanto si è
saputo, si era recata nei giorni scorsi al San Raffaele perché
aveva avuto avvisaglie di un parto spontaneo ma, visto
l'aggravarsi delle condizioni, era trasferita alla clinica
Mangiagalli del Policlinico che è dotata di strutture
specializzate e dove esiste anche un reparto di terapia
intensiva neonatale. L'ospedale milanese si è messo a
disposizione della Procura che ha aperto un'inchiesta dopo
l'esposto dei familiari della donna e parla di "tragica
fatalità".
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