Perquisizioni sono state disposte
dalla procura di Foggia in alcune palestre cittadine dopo che un
giovane culturista foggiano, Gianni Racano, di 30 anni, è morto
dopo una settimana di coma in ospedale ed un altro è ricoverato
in condizioni gravi anche se non è in pericolo di vita. Il
sospetto è che i due atleti possano avere assunto sostanze
dopanti in vista di una gara di body building che si disputerà a
giugno in città. Sull'accaduto indagano la guardia di finanza e
la squadra mobile di Foggia. Due persone, i titolari di due
palestre, sono indagate. L'inchiesta è stata avviata in seguito
alla denuncia presentata dai genitori dell'atleta morto. Il
giovane, dopo essersi sentito male, è stato ricoverato d'urgenza
negli Ospedali Riuniti di Foggia e poi trasferito all'Ospedale
San Paolo di Bari. E' morto il 17 aprile scorso dopo una
settimana di coma farmacologico indotto. Inquirenti ritengono
che sia stato immesso sul mercato illegale un lotto di
medicinali dopanti e pericolosi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA