Senza le misure prese dalla Banca
centrale europea fra giugno 2014 e dicembre 2015 (il periodo in
cui la Bce ha lanciato e rafforzato il quantitative easing) "la
recessione italiana sarebbe finita solo nel 2017, e l'inflazione
sarebbe rimasta negativa per l'intero periodo di tre anni". Lo
ha detto il governatore di Bankitalia Ignazio Visco a
Francoforte, riferendosi ad alcune stime della Banca d'Italia.
Un'adozione generalizzata di alcuni rinnovi contrattuali
recentemente firmati in Italia, ha detto ancora il governatore,
"abbasserebbe significativamente il tasso di crescita dei
salari, e questo si rifletterebbe a sua volta sulle dinamiche
dell'inflazione".
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