Il governo di salvezza insediato
a Tripoli "non cederà i propri poteri" all'esecutivo di unità
nazionale del premier designato Fayez al Sarraj: lo afferma un
comunicato ufficiale delle autorità al potere de facto nella
capitale libica. L'esecutivo Sarraj "è imposto dall'esterno e i
libici non lo accetteranno mai", recita il testo: "Non
contrattiamo con il sangue dei nostri martiri e non svenderemo
la libertà che abbiamo ottenuto dopo la rivoluzione contro
Gheddafi". Il governo di Tripoli, prosegue il comunicato, "è
impegnato ad affrontare i problemi politici, economici e sociali
nonostante le difficili condizioni, e le pressioni interne ed
esterne che costituiscono una cospirazione contro la rivoluzione
del 17 Febbraio tesa a riportare al potere il vecchio regime".
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