La Corte Costituzionale ha dichiarato
inammissibile il ricorso sulla stepchild relativo a caso di due
donne sposate negli Usa e trasferitesi a Bologna: ciascuna ha
una propria figlia e un tribunale dell'Oregon ha stabilito che
entrambe sono, reciprocamente, madri adottive dell'altra. Le
donne chiedono il riconoscimento in Italia dell'adozione e il
tribunale di Bologna ha deciso di rinviare gli atti alla
Consulta, che oggi ha respinto come inammissibile il ricorso.
Una decisione legata al fatto che il Tribunale di Bologna ha
trattato il caso come un'ipotesi di adozione internazionale,
cioè di un minore straniero da parte di cittadini italiani,
mentre si trattava del riconoscimento di una sentenza straniera.
La decisione, quindi, ha natura strettamente procedurale, non di
merito, e non cambia il quadro normativo attuale. Più volte i
tribunali hanno riconosciuto l'adozione a coppie gay
nell'interesse del minore.
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