"La crisi dei profughi non è
iniziata nell'agosto 2015 e non finirà nel marzo 2016". Lo ha
detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni a Monaco,
sottolineando che "questa crisi è un fenomeno con cui avremo a
che fare in modo permanente". Intervenendo in un panel della
conferenza della Sicurezza dedicato ai rifugiati, Gentiloni ha
aggiunto: "Bisogna ridurre i numeri e governare la crisi", ha
aggiunto. Il ministro ha anche detto di aver condiviso la
politica di accoglienza di Angela Merkel, di fronte alla
"dimensione umanitaria della crisi"."Dobbiamo cambiare le regole
di Dublino, perché non funzionano. Possiamo farlo? La mia
risposta è sì, se abbiamo un management della crisi". per
Gentiloni bisogna "rafforzare i controlli ma non chiudere le
porte". "Se chiudiamo Schengen, diamo forse l'impressione ai
migranti che non ci sia un ingresso libero nell'Ue. Ma riaprire
le frontiere dopo potrebbe non essere facile in futuro".
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