Beni per 53 milioni di euro sono stati
sequestrati da Gico e Ros su richiesta della Dda di Napoli a
Claudio Schiavone e Antonio Piccolo, ritenuti imprenditori
vicini al clan dei Casalesi, arrestati il 3 aprile
nell'inchiesta sulla Cpl Concordia e i lavori di metanizzazione
in 7 comuni del Casertano. A Schiavone beni per 45 milioni (88
immobili e varie società); a Piccolo, i Ros dei Carabinieri
hanno sequestrato beni per 8 milioni (2 ville, 14 appartamenti e
4 appezzamenti di terreno e società).
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