Un ordigno nucleare o qualche
tonnellata di esplosivo, comunque faranno qualcosa di grande
negli Usa. E' lo scenario delineato dal reporter John Cantlie,
ostaggio-megafono dell'Isis, nell'ultimo numero di Dabiq, la
rivista del gruppo. Cantlie prima fa l'ipotesi di un attacco con
un ordigno nucleare 'importato' dal Pakistan poi lo definisce
"improbabile", e poi mette sul piatto "qualche tonnellata di
esplosivo". L'Isis farà qualcosa che ridicolizzerà "gli attacchi
del passato",aggiunge.
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