"L'ipotesi di una discesa del tasso
di disoccupazione ai livelli 'pre-crisi', ovvero intorno al 7%,
sembra irrealizzabile perché richiederebbe la creazione da qui
al 2020 di quasi 2 milioni di posti di lavoro". Lo rileva il
Cnel, evidenziando anche che "nella definizione più ampia (con
attivi disponibili e disoccupati parziali) il tasso di
disoccupazione" è "giunto a superare il 30% nel 2013, senza
peraltro mostrare segnali di rallentamento nella prima parte del
2014".
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