Huawei ha ricevuto 75 miliardi di dollari in aiuti dallo stato cinese durante l'ascesa che l'ha portata a diventare un colosso mondiale delle telecomunicazioni.
A fare i conti è stato il Wall Street Journal, secondo cui 46 miliardi di dollari sono stati ricevuti sotto forma di prestiti e finanziamenti.
Fra il 2008 e il 2018, si legge, Huawei ha risparmiato inoltre 25 miliardi di dollari di tasse grazie agli incentivi di Pechino per promuovere il settore.
Huawei in una nota ha affermato di aver ricevuto "limitati e non materiali" finanziamenti a sostegno della ricerca. Gran parte del sostegno, ad esempio le agevolazioni fiscali per il settore tecnologico, era disponibile anche per altre aziende, ha osservato l'azienda di Shenzhen.
Huawei: nessun sostegno statale, dal Wsj notizie false L'azienda cinese ipotizza azioni legali contro il quotidiano - L'articolo pubblicato dal Wall Street Journal, secondo cui Huawei ha ricevuto aiuti statali per un valore di 75 miliardi di dollari, "è basato su informazioni false e conclusioni affrettate, non corrette". E' questa la replica di Huawei, che bolla l'articolo come "pura speculazione" e ipotizza azioni legali contro il quotidiano. "Prendiamo atto che recentemente il Wall Street Journal ha pubblicato una serie di articoli falsi e irresponsabili su Huawei", i quali "hanno seriamente danneggiato la reputazione dell'impresa", si legge nella nota. "Huawei si riserva il diritto di intraprendere azioni legali per proteggere la sua reputazione". L'azienda di Shenzhen evidenzia gli ingenti investimenti fatti in ricerca e sviluppo, pari a 73 miliardi di dollari nel corso degli ultimi dieci anni, di cui 15 miliardi nel 2018. "Come altre aziende tecnologiche in Cina, comprese quelle provenienti dall'estero, Huawei ha policy interne che permettono di ottenere un certo sostegno da parte del governo cinese. L'impresa non ha mai ricevuto alcun trattamento aggiuntivo o speciale", sottolinea ancora Huawei. "Nell'ultimo decennio, l'importo totale che Huawei ha ricevuto da parte dei governi sia all'interno che all'esterno della Cina in sovvenzioni per la ricerca e sviluppo ammonta a meno dello 0,3% del fatturato totale", percentuale che scende allo 0,2% nel 2018, conclude la società.