"Anche per la rete unica ci vuole collaborazione ma creare un'infrastruttura innovativa si può fare, bisogna diventare capillari e poi guardare all'estero". Lo ha detto il ministro dell'Innovazione Paola Pisano parlando a margine del convegno start up Italia 2019. Non vuole anticipare niente, in attesa della prossima riunione del comitato per la banda ultralarga del 19 dicembre ma si coglie l'intenzione di accelerare e pensare in grande.
L'obiettivo del ministro è anche avvicinare le start up e le grandi aziende parastatali, che possono diventare alleate e crescere entrambe facendo Open Innovation. "Se le avviciniamo alla pubblica amministrazione, faremmo crescere anche le grandi aziende parastatali. Se lo fanno in tanti nel mondo lo possia mo fare anche noi in Italia. Questa è Open innovation". Il secondo impegno del ministero dell'Innovazione è "riuscire a fluidificare l'innovazione sul territorio, supportare start up" ma non solo nella nascita. "Dobbiamo creare anche un ecosistema - prosegue a margine Pisano - il Fondo nazionale per l'innovazione darà una grossa mano ma bisogna creare fondi per supportare anche la crescita; fare formazione per i nostri venture capitalist che devono diventare più forti e infine bisogna collaborare di più tra paesi".