L'autorità Antitrust ha deliberato di erogare multe per 800mila euro nei confronti rispettivamente di Vodafone e di Wind e di 600mila euro nei confronti di Fastweb, per aver discriminato gli utenti con conto estero. La stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accolto gli impegni presi da Tim e ha deliberato di chiudere il procedimento aperto nei suoi confronti senza irrogare alcuna sanzione.
In particolare "nell'ambito della commercializzazione di servizi di telefonia fissa e mobile" Vodafone, Wind e Fastweb non consentivano alla clientela "il pagamento dei servizi tramite domiciliazione bancaria su conti correnti accesi presso Banche aventi sede in Paesi dell'Unione Europea diversi dall'Italia e quindi con Iban non caratterizzati dalle iniziali nazionali "IT…". E' quanto si apprende dal bollettino antitrust pubblicato oggi. L'antitrust ha contestualmente vietato alle società di proseguire in questa condotte. All'origine di questa "discriminazione dell'Iban", c'e' la scelta da parte delle società del sistema di pagamento SEDA, un servizio opzionale e aggiuntivo rispetto al sistema dei pagamenti europeo SEPA, utilizzato prevalentemente da banche italiane.
Bene per il Codacons e l'Unione consumatori la sanzione.