La trimestrale sopra le attese spinge i titoli Google in Borsa, dove guadagna il 4,68%. Big G ha presentato conti sopra le attese nonostante la maxi multa europea da quasi 5 miliardi.
Escludendo l'impatto della sanzione, l'utile per azione si è attestato a 11,75 dollari, oltre gli 8,90 dollari dello stesso periodo dello scorso anno e dei 9,66 previsti dal mercato. I ricavi, esclusi i costi di traffico pagati ai partner, sono saliti del 25% a 26,24 miliardi di dollari.
I pagamenti ai partner sono aumentati del 26% nel secondo trimestre a 6,42 miliardi di dollari, e rappresentano il 22,8% dei ricavi pubblicitari. Le spese di capitale sono quasi raddoppiate a 5,5 miliardi di dollari rispetto al 2017 con Google che investe nella sua infrastruttura per mantenere la leadership nelle tecnologie emergenti. Includendo la multa europea, l'utile netto di Google è calato nel trimestre del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando era stata colpita da un'altra maxi sanzione nel Vecchio Continente. Senza considerare le multe in tutti e due i periodi, l'utile è salito del 32% a 8,2 miliardi di dollari.
Con Google si apre la settimana delle trimestrali della Silicon Valley. Mercoledì 25 luglio sarà la volta di Facebook, giovedì 26 di Amazon e venerdì 27 di Twitter.