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Apple punta a McLaren,scuderia smentisce

Ft, puo' rivoluzionare settore auto. Scuderia smentisce

NEW YORK - Apple guarda alle auto di lusso sportive di McLaren. Cupertino tratta con la popolare scuderia della Formula 1, quella di Alain Prost e Ayrton Senna, per una possibile acquisizione o un investimento strategico. Le trattative, riporta il Financial Times, sono iniziate alcuni mesi fa e rappresentano il segnale più chiaro della volontà di Apple di rivoluzionare l'industria delle auto. McLaren, con il suo amministratore delegato Michael Flewitt, smentisce i rumors.

Ma le sue parole non bastano per far accantonare il sogno di una McLaren targata Apple. La casa automobilistica inglese potrebbe valere 2 miliardi di dollari e, se l'operazione andasse in porto, si tratterebbe della maggiore acquisizione di Apple dopo i tre miliardi di dollari spesi per Beats. Una delle prime conseguenze di un'acquisizione o di un investimento strategico in McLaren potrebbero essere le dimissioni del manager di Apple Eddie Cue dal consiglio di amministrazione di Ferrari. La passione per le auto accomuna diversi manager Apple: Sir John Ive, responsabile del design a cui si devono alcuni dei prodotti più belli di Cupertino, e' un appassionato di Aston Martin. Phil Schiller, vice presidente per il marketing si Apple, ha una McLaren.

L'indiscrezione del Financial Times arriva mentre la pressione su Apple e' alta: fra la stangata dell'Unione Europea per le tasse in Irlanda e l'iPhone che non vola piu' come in passato, Cupertino e' sotto l'assedio degli investitori che da mesi chiedono una mossa forte e significativa anche in considerazione dei 600 miliardi di capitalizzazione di mercato e dei 200 miliardi di liquidità di Apple. Non lo hanno nascosto nel corso dell'assemblea annuale, incalzando l'amministratore delegato Tim Cook su Tesla, il produttore di auto senza guidatore del miliardario Elon Musk. Tesla era infatti ritenuta un potenziale partner ideale per Apple. Proprio i titoli Tesla sono quelli che reagiscono più visibilmente alle indiscrezioni: al calo immediato dopo i rumors del Financial Times, al recupero dopo la smentita delle trattative da parte di McLaren.

Apple lavora da anni dietro le quinte alle auto autonome, conosciuto con il nome Project Titan, per lo sviluppo delle quali ha assunto manager e ingegneri del settore. Di recente pero' si era assistito a un'inversione di marcia, con Cupertino che ha allentato gli sforzi sul progetto. I rumors del Financial Times riaprono pero' le 'speranze', soprattutto per gli investitori. E McLaren rappresenta un buon partner per Apple: il valore della casa inglese non e' tanto nelle auto ma nel software e nel fatto di essere una produttore di nicchia. Per Apple, e' l'analisi ricorrente, non ha senso acquistare una casa automobilistica che produce milioni di auto. L'interesse per McLaren conferma le difficoltà della Silicon Valley nella produzione di auto: i big dell'hi tech possono contare sul software ma hanno carenze evidenti nella produzione manifatturiera dei veicoli, che non può essere improvvisata. Le indiscrezioni sulle trattative seguono la 'promozione' di Barack Obama per le auto autonome, che possono salvare vite umane.

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