ROMA - Un algoritmo predice il decesso di pazienti malati e propone cure palliative con l'obiettivo di contenere la spesa sanitaria. L'ha creata una start up che si chiama Aspire Health e ne parla il Wall Street Journal.
"Possiamo capire se i pazienti moriranno tra una settimana, sei settimane o un anno. Siamo in gradi di prenderci cura di loro con un costo inferiore e con una maggiore soddisfazione degli stessi malati", spiega William Frist, co-fondatore della società ed ex senatore. La società con sede a Nashville - ha vinto 32 milioni di dollari in finanziamenti da Google Venture - ha gestito la cura di più di 20.000 pazienti in 19 stati, con un risparmio sui piani salute di circa 4mila dollari a paziente, usando le cure palliative.
Per identificare i pazienti viene usato un algoritmo, incrociato a consultazioni mediche. E viene effettuata una completa valutazione dei loro bisogni fisici, emotivi e spirituali. Molti di coloro che si iscrivono - spiega il Wsj - sono consapevoli della loro prognosi. Aspire "sta riempiendo un enorme divario tra ospedali e strutture specializzate", dice al Wall Street Journal Diane E. Meier, direttore del Centro di Advance Palliative Care presso la Facoltà di Medicina dell'Ichan Health System Mount Sinai di New York.