Stringere lo smartphone per far partire una chiamata d'emergenza, o premere con due dita per ascoltare la musica. Ciò che finora è appannaggio di pochi - la tecnologia Force Touch che consente ai nuovi iPhone di riconoscere livelli diversi di pressione del dito sullo schermo - a breve potrebbe essere a disposizione di chiunque abbia un cellulare grazie ai ricercatori dell'università del Michigan.
Gli studiosi hanno infatti creato un software che permette di impartire comandi sul telefonino facendo pressione sia sul display - come gli smartphone più costosi sul mercato - sia sulla scocca, introducendo una novità assoluta.
Il software sfrutta due componenti che sono presenti su ogni smartphone: il microfono e l'altoparlante. Il sistema fa sì che lo speaker emetta un ronzio continuo a una frequenza superiore ai 18 kHz, impercettibile per l'orecchio ma non per il microfono. Quanto l'utente fa pressione sullo schermo o stringe lo smartphone, il ronzio cambia tono e il microfono rileva la variazione. Il software, quindi, assegna un comando diverso ad ogni cambiamento di tono.