L'incubo di un ex liceale che, a 25 di distanza, diventa l'intuizione per un'app. Ed ecco che, ormai adulto, l'ex liceale crea "Lvdvs" (gioco), per imparare il latino giocando. L'app è gratuita - scaricabile su Apple e Android - senza pubblicità, e in caso di errori del giocatore si comporta come farebbe un insegnante, indicando l'errore e suggerendo le informazioni per correggersi e apprendere. Si possono aggiungere gli "amici", sfidarsi e scalare la classifica dei "latinisti provetti".
"A volte i traumi non si cancellano con il tempo, ma restano lì in un angolo in attesa dell'occasione giusta per tornare fuori. E magari produrre qualcosa di buono", spiega l'inventore Gianluca Sinibaldi ricordando il suo voto in latino all'esame di maturità, "tra il 3 e il 4".
"L'idea - spiega ancora il creatore - è che gli studenti sottraggano parte del tempo dedicato ai social network e lo investano in un gioco che gli consenta di imparare".
A meno di un mese dall'esordio l'app è in fase di sperimentazione massiva presso alcuni licei di Roma (Keplero, Mamiani e Montale i primi tre in ordine cronologico), ha 1300 download (anche all'estero) e un moltissimi fan-giocatori.
Sinibaldi ha infine lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo per finanziare la prossima versione.
