Google fa un passo verso la Cina annunciando che il suo negozio di applicazioni, il Play Store, sarà aperto agli sviluppatori cinesi. I creatori di app nel Paese potranno vendere i loro software, anche se soltanto all'estero. In Cina, infatti, il Play Store non è disponibile, così come sono bloccati diversi altri servizi di Big G tra cui proprio il sito per sviluppare app. L'apertura coincide con la World Internet Conference che si sta svolgendo nella città cinese di Wuzhen.
In base a quanto spiegato da Google in un post sul blog dedicato al sistema operativo Android, gli sviluppatori potranno distribuire le loro applicazioni in 130 nazioni. Le app potranno essere gratuite o a pagamento, basarsi su abbonamento o contenere acquisti in-app. I ricavi passeranno dagli Usa per poi arrivare sul conto corrente degli sviluppatori nelle banche cinesi.