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Rapporto Reuters, politici e social veicolo fake news

Studio su 40 paesi, lo pensa 40% interpellati

I social media sono i principali veicoli di fake news, i politici in ciascun Paese ne sono spesso la fonte. Sono le opinioni degli utenti che emergono nei dati del Digital News Report 2020 di Reuters condotto in 40 Paesi, tra cui l'Italia. Per la maggior parte degli interpellati, dunque, i social media sono il principale veicolo di notizie false (40%), molto più dei siti di notizie (20%), delle app di messaggistica (14%) e dei motori di ricerca come Google (10%).

Nella maggioranza dei Paesi considerati dal rapporto, gli utenti sono più preoccupati di Facebook (29%) che delle altre piattaforme. In paesi come Brasile Messico, Malesia e Cile gli utenti sono invece piu' preoccupati di app di messaggistica. Per gli utenti, inoltre, i politici nazionali sono considerati fonte di disinformazione nel 40% dei casi. Secondo il 52% degli utenti i social media devono riportare anche le loro dichiarazioni imprecise perchè "è importante sapere cosa hanno detto".

Dopo i politici, gli utenti considerano fonte di disinformazione gli attivisti (14%), i giornalisti e le persone comuni (entrambi al 13%), infine i governi stranieri (10%). Gli utenti non sono invece favorevoli al fatto che le piattaforme social ospitino le pubblicità politiche perché possono essere inaccurate. Il 56% degli utenti è interessato a ciò che è vero o falso riguardo le notizie che legge su Internet.
   

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