(ANSA) - ROMA, 14 AGO - Il numero di persone cadute vittime
di truffe tramite phishing nell'ultimo anno in Brasile è di più
di 48 milioni, quasi il 25% della popolazione. Lo riporta il
sito d'informazione locale Techtudo, sottolineando che il paese
è in testa nel mondo per questo tipo di minaccia, che consiste
nell'utilizzare siti web fasulli per rubare i dati degli utenti,
in particolare le informazioni bancarie.
I dati sono stati rilasciati ieri, durante l'ottava
Conferenza degli analisti della sicurezza per l'America Latina.
Gli attacchi arrivano via e-mail, WhatsApp, SMS e anche con
chiamate convenzionali, e mirano a ingannare gli utenti
ordinari, che usano il pc o il cellulare nelle loro abitazioni,
e anche i dipendenti delle aziende.
L'America Latina è l'area con il maggior numero di attacchi
di phishing nel mondo. Il Brasile è il primo Paese al mondo
nella classifica: nel 2018 il 23,3% della popolazione è stata
vittima di phishing. Solo nel Black Friday, la data preferita
dai cybercriminali, 383.000 attacchi sono stati bloccati in un
solo giorno in America Latina da Kaspersky Lab.
Osservando il panorama generali degli attacchi online in
Brasile, i numeri sono ancora più impressionanti: il 64,4% della
popolazione ha subito una minaccia virtuale nel 2018. In totale,
160 milioni di brasiliani sono a rischio, il 60% in più rispetto
al 2017, secondo Kaspersky Lab.
Il grosso problema, secondo l'analista senior di sicurezza di
Kaspersky Lab Fabio Assioline, è che nel phishing i criminali
sfruttano la fiducia delle persone: "sfrutta la vulnerabilità
umana, inganna le persone facendo appello alla loro curiosità",
ha sottolineato l'esperto.