(ANSA-AP) - ROMA, 13 AGO - Google registra gli spostamenti
degli utenti anche quando gli viene detto espressamente di non
farlo. Stando a un'inchiesta dell'Associated Press, confermata
da ricercatori informatici dell'università di Princeton, molti
servizi di Google - sia su iPhone sia su smartphone Android -
memorizzano i dati relativi alla localizzazione anche quando si
configurano le impostazioni sulla privacy in modo da evitarlo.
Usando app come Mappe, Google chiede all'utente il consenso
ad accedere alla localizzazione se vuole sfruttare il servizio
di navigazione. Se si acconsente ad essere localizzati nel
tempo, Google mostra tutti gli spostamenti fatti in una
"Location History", cioè nella cronologia delle posizioni. La
compagnia consente "disattivare la Location History in ogni
momento", e facendolo "i posti in cui va l'utente non sono più
memorizzati", si legge nelle pagine di supporto al servizio. Ma
questo, stando all'inchiesta, non è vero.
Alcune applicazioni continuano a memorizzate dati sulla
posizione senza chiedere il permesso. Ciò accade ad esempio ogni
volta che si aprono le Mappe, quando gli smartphone Android
ricevono le previsioni giornaliere sul meteo o quando si fanno
ricerche sul web.
Un portavoce di Google ha spiegato che "esistono diversi modi
in cui la compagnia può utilizzare la posizione per migliorare
l'esperienza degli utenti. Forniamo descrizioni chiare di questi
strumenti, insieme ai controlli con cui le persone possono
attivarli, disattivarli e cancellare la loro cronologia in
qualsiasi momento". Per impedire a Google di salvare gli
indicatori di posizione, la società spiega quindi che si può
disattivare un'altra impostazione, chiamata "Attività web e
app".(ANSA-AP).