(ANSA) - ROMA, 30 GEN - In Italia oltre due aziende su
cinque non hanno ancora predisposto un piano per l'adeguamento
al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati
personali, che entrerà in vigore il 25 maggio prossimo. Lo
rivela un'indagine commissionata da Microsoft a Idc e presentata
oggi a Milano.
Stando all'analisi, solo il 3% delle imprese con più di 10
addetti è conforme, il 43% ha appena iniziato l'analisi e il 54%
ha già un piano per la conformità.
Il settore finanziario e la pubblica amministrazione sono gli
ambiti dove si registra un maggior tasso di adeguamento,
rispettivamente il 10% e l'8%, e una maggiore presenza di
roadmap già definite per adeguarsi (76% e 85% dei casi). Il
manifatturiero e i servizi, invece, mostrano un'alta percentuale
di aziende che hanno da poco iniziato ad affrontare il problema,
rispettivamente il 53% e il 60%.
Di fronte alle minacce della criminalità informatica, "la
nuova normativa europea deve essere vista come un'opportunità
per ripensare il proprio approccio alla cybersecurity e dare
avvio a un percorso di trasformazione digitale che non trascuri
l'elemento imprescindibile della privacy e della sicurezza a
supporto di una crescita di lungo termine", ha commentato Carlo
Mauceli, National Technology Officer diMicrosoft Italia. La
compagnia, ha aggiunto il manager, mette a disposizione
strumenti di autovalutazione, formazione e adeguamento per le
imprese. (ANSA).