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Hacker ricattano Apple, azienda smentisce violazione

Gruppo minaccia di cancellare dati di centinaia mln utenti

ROMA - Apple smentisce di aver subito una violazione da parte di un gruppo di hacker che afferma di essere in possesso delle credenziali relative a centinaia di milioni di account di posta elettronica Apple. Il gruppo, che si fa chiamare 'Turkish Crime Family', aveva parlato martedì scorso alla testata online Motherboard, minacciando di cancellare tutti i dati dagli iPhone e iPad degli utenti coinvolti se Apple non pagherà 75mila dollari entro il 7 aprile.

Un portavoce della compagnia di Cupertino ha fatto sapere che la presunta lista di credenziali degli utenti, in caso fosse vera, non sarebbe stata ottenuta attraverso una violazione ai suoi sistemi informatici. "Non c'è stata alcuna intrusione nei nostri sistemi", ha detto il portavoce, secondo cui la lista potrebbe provenire da servizi esterni precedentemente hackerati.

Stando a un'indiscrezione riportata da Fortune, molte mail e password della lista combacerebbero con quelle coinvolti in un attacco informatico subito da Linkedin nel 2012, ma venuto alla luce solo l'anno scorso.

In quell'evento erano stati interessati 100 milioni di account. In questo caso, invece, il gruppo hacker ha dato versioni discordanti sull'entità degli account, parlando prima di 300 milioni e poi di 559 milioni.
   

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