(ANSA) - ROMA, 22 APR - Agli inizi del 2013, prima che Tesla
registrasse i suoi primi utili trimestrali, il numero uno della
casa automobilistica Elon Musk era in trattativa con Google per
vendere l'azienda. Lo rivela Bloomberg, secondo cui Musk, con la
società vicina alla bancarotta, avrebbe contattato il fondatore
e Ceo di Google, Larry Page, per proporgli l'acquisizione. A far
naufragare la cessione fu una domanda più alta delle attese per
la berlina elettrica Model S e il conseguente decollo dei conti
Tesla.
Chissà che quella trattativa non abbia poi ispirato Google a
scendere in campo nel settore auto, portando avanti il suo
progetto di 'driveless car' elettrica.
L'indiscrezione è contenuta nel libro "Tesla, SpaceX, and the
Quest for a Fantastic Future", scritto dal giornalista di
Bloomberg Ashlee Vance. Per il volume l'autore ha intervistato
Musk e un cospicuo numero di persone vicine all'azienda,
scoprendo che la casa specializzata in auto elettriche pativa
una mancanza di risorse ed era in difficoltà a "trasformare gli
ordinativi in vendite" e a "farsi prendere sul serio dai
principali fornitori". Vedendola sull'orlo della bancarotta,
quindi, Musk era pronto a venderla e i colloqui con Google erano
in fase avanzata, salvo poi interrompersi grazie alla
trimestrale annunciata l'8 maggio 2013.