"Stiamo lavorando ad Android Pay". Così il vicepresidente di Google, Sundar Pichai, conferma l'impegno del colosso di Mountain View nel settore dei pagamenti mobili. In uno dei keynote più attesi del Mobile World Congress di Barcellona, il responsabile dei prodotti Android e Chrome svela anche un'altra intenzione: nell'intento di portare l'accesso a internet nel mondo, Google non si ferma a palloni aerostatici e droni ma vuole diventare anche operatore telefonico virtuale.
Dopo le indiscrezioni sulla volontà di Google di spingere sul settore caldo dei pagamenti mobili (ad Apple Pay ieri si è aggiunto Samsung Pay), Pichai conferma qualcosa che va oltre l'attuale Google Wallet. Android Pay, spiega, sarà per i pagamenti mobili quello che Android è per i dispositivi: una piattaforma per gli sviluppatori sulla quale poter costruire sistemi diversi per transazioni 'mobili'. E chissà, aggiunge, che non possa essere compatibile anche con Samsung Pay. Android Pay sfrutterà tecnologie come l'NFC e in futuro sarà compatibile con sistemi biometrici di autenticazione (come le impronte digitali).
Pichai ha poi sottolineato l'impegno per 'connettere' alla rete altri 4 miliardi di persone. Ha ricordato i passi in avanti di Project Loon (i palloni aerostatici) e Project Titan (droni a energia solare che cominceranno a volare quest'anno) e ha annunciato il test come operatore mobile negli Usa (dove ha già all'attivo un progetto per la fibra ottica). In pratica diventerà un operatore mobile virtuale (Mvno) e unirà reti cellulari e WiFi: verosimilmente comprerà l'accesso alle reti mobili esistenti per poi vendere dei suoi piani tariffari.(ANSA).