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Il 38% degli italiani presta pc, tablet e telefoni

Ma solo il 31% protegge le informazioni in essi contenute

Quattro italiani su 10 (38%) prestano i propri pc, tablet e persino smartphone. Il 33% li condivide con i familiari e il 5% li fa usare ai bambini, mentre nessuno li presterebbe a colleghi e amici. Il dato emerge da un'inchiesta di Kaspersky Lab e B2B International. Gli italiani sono più propensi a condividere i dispositivi rispetto agli europei, di cui solo il 32% presta i device, ma un po' meno inclini a proteggere le info in essi contenute. A farlo è il 31%, contro il 32% della media Ue.

Stando ai dati, il 24% degli utenti italiani (38% media europea) fa copie di backup dei dati importanti prima di condividere un dispositivo, il 31% protegge le informazioni tramite password e appena il 18% evita di archiviare dati sensibili su questi dispositivi, che sono usati per accedere a internet e su cui quindi è probabile che siano presenti info di valore come nomi utente e password.

Condividere i dispositivi può incrementare le probabilità di perdita o furto delle informazioni. Come osservano gli esperti, infatti, più persone usano lo stesso device, maggiore è la probabilità che una di loro commetta un errore o cada in un tranello dei cybercriminali.

''Condividere un pc o uno smartphone aumenta il rischio di infezione malware, perdita di dati o furto di account'', spiega Morten Lehn di Kaspersky Lab. ''E' quindi importante prendere delle precauzioni: tenere copie di backup dei file sensibili; eliminare le info che non dovrebbero cadere in mani sbagliate, in particolare disabilitando il riempimento automatico; controllare i diritti di accesso degli utenti sul dispositivo e usare programmi che forniscano una protezione dalle minacce informatiche''. 
   

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