La simulazione dei crash test in un ambiente virtuale può ridurre fino al 65% i costi che un'azienda deve sostenere per collaudare il proprio prototipo di veicolo, dalle autovetture ai monopattini elettrici: è quanto realizza Sinaptica, una startup fiorentina che supporta le aziende nei processi di verifica delle prestazioni strutturali.
"L'utilizzo di strumenti di simulazione per la virtualizzazione dei crash test richiede l'accesso a un notevole know-how tecnico e a specifici strumenti software, che non sono sempre disponibili all'interno di aziende di piccole o medie dimensioni", spiega Daniele Barbani, co-fondatore di Sinaptica.
"Il nostro tipo di approccio si integra perfettamente con la progettazione classica", sostiene, perché "la simulazione virtuale consente di ripetere più volte i test in tempi relativamente brevi, permettendo di eseguire i test reali solo nella fase finale di progettazione".
Altro vero vantaggio del test virtuale, secondo Barbani, è "la capacità di poter studiare il crash test da una infinità di punti di vista e non solo da un numero limitato di fotocamere: immaginate di poter rendere trasparente la carrozzeria di un'auto durante il crash e di poter vedere come si deforma". Sinaptica è operativa dal 2018 e specializzata in calcoli strutturali.