(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Capaci di crescere e cambiare forma
grazie a materiali morbidi che imitano la natura e permettono di
adattarsi sempre più all'ambiente, dal quale prendono energia,
fino a biodegradarsi al termine del loro ciclo vitale: i robot
si preparano a un cambiamento radicale per diventare sempre più
eco-compatibili. A tracciare questo scenario futuro, singolare
quanto innovativo, sono le ricercatrici italiane che a livello
internazionale hanno aperto la via al nuovo settore di ricerca
della robotica soffice: Cecilia Laschi, dell'Istituto di
BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, e Barbara
Mazzolai, direttrice del Centro di Micro-Biorobotica
dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit). Sulla rivista
Science Robotic tracciano il futuro della robotica.
L'osservazione del mondo naturale, rilevano. E' il punto di
partenza per realizzare robot perfettamente compatibili con
l'uomo e con l'ambiente. Materiali riciclabili e fonti di
energia rinnovabili sono le nuove parole d'ordine della
robotica. La svolta, rilevano le ricercatrici, è in linea con
gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 per
lo sviluppo sostenibile e potrebbe portare
a un drastico ripensamento dei robot, ispirati alla natura
perfino nel loro ciclo vitale, durante il quale sono capaci di
crescere, modificarsi in risposta alle esigenze e alle
caratteristiche ambientali e poi di degradarsi in materiali
degradabili.