(ANSA) - ROMA, 9 FEB - L'11 febbraio è la giornata delle
donne e delle ragazze nella scienza. E' stata proclamata dalle
Nazioni Unite e patrocinata dall'Unesco per ricordare che la
partecipazione delle donne nella scienza dovrebbe essere
rafforzata e incoraggiata e che devono essere garantite pari
opportunità nella carriera scientifica. Sono previsti eventi in
tutto il mondo, inclusa l'Italia dove soprattutto le università
hanno organizzato incontri dedicati agli studenti, come quello
in programma all'università Sapienza di Roma.
Quest'anno il tema al centro delle iniziative è investire
sulle donne nella scienza per una crescita inclusiva e
rispettosa dell'ambiente e le due giovani attiviste contro i
cambiamenti climatici: la svedese Greta Thunberg e la
sudafricana Kiara Nirghin, vengono citate come modello a cui
ispirarsi sia da Audrey Azoulay, direttore generale dell'Unesco,
sia da Phumzile Mlambo-Ngcuka, direttore esecutivo di Onu Women.
"Vogliamo incoraggiare una nuova generazione di donne
scienziate, per affrontare le principali sfide del nostro tempo
- scrivono in un messaggio congiunto - Sfruttando la creatività
e l'innovazione di tutte le donne e ragazze nella scienza, e
investendo adeguatamente in educazione, ricerca e sviluppo
abbiamo un'opportunità senza precedenti di sfruttare il
potenziale della quarta rivoluzione industriale a beneficio
della società".
La scienza e l'uguaglianza di genere, scrive l'Onu sul suo
sito, sono vitali per la società e lo sviluppo. Negli ultimi 15
anni, sono stati fatti grandi sforzi a livello globale per
coinvolgere le donne nella scienza. Tuttavia, aggiunge,
permangono pregiudizi e stereotipi di genere che tengono lontane
le ragazze e le donne. Tanto che attualmente, meno del 30% dei
ricercatori in tutto il mondo è di sesso femminile e solo il 30%
delle studentesse sceglie le materie scientifiche
nell'istruzione superiore.