ROMA - A pochi giorni dall'arrivo sul mercato dell'iPhone X, smartphone top di gamma di Apple che celebra i dieci anni del "melafonino", continuano le voci sui problemi di produzione del dispositivo, che potrebbero portare ad avere un numero esiguo di scorte iniziali. Secondo quanto pronosticato da Nikkei, Apple non sarà in grado di superare 20 milioni di unità spedite entro il 2017. Interpellato sull'argomento da BuzzFeed in una video intervista, il numero uno della Mela morsicata, Tim Cook, ha risposto che la compagnia è impegnata a produrne più possibile. "Vedremo cosa succede", ha detto.
Secondo Nikkei la multinazionale di Cupertino potrà mettere in campo solo la metà di dispositivi inizialmente previsti. Le motivazioni ruotano sempre intorno a presunti problemi di produzione e ritardi nelle forniture delle componenti necessarie per l'assemblaggio dell'iPhone X, in particolare di quelle relative al sistema di riconoscimento facciale che il telefono introdurrà al posto del lettore di impronte digitali.
Queste ultime indiscrezioni si aggiungono al coro di voci, sorretto anche dagli analisti di KGI, secondo cui saranno solo 2 o 3 milioni le unità disponibili al lancio del 3 novembre. Apple intanto ha pubblicato una nota in cui ricorda la disponibilità dell'iPhone X in 55 Paesi (Italia inclusa) a partire dal 3 novembre. I preordini online partiranno questo venerdì, 27 ottobre. La compagnia precisa che il 3 novembre i negozi avranno scorte per la vendita ma i clienti sono invitati ad arrivare "presto".