Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Hi-tech
  1. ANSA.it
  2. Tecnologia
  3. Hi-tech
  4. Julius e Alexander, i primi due robot minatori

Julius e Alexander, i primi due robot minatori

Pronti a scendere nel sottosuolo per i compiti più rischiosi

Si chiamano Alexander e Julius, i primi robot minatori pronti a scendere sottoterra per sollevare l'uomo dai compiti più faticosi e pericolosi del lavoro in miniera. Sono nati in Germania, nell'ambito del progetto Mining-ROX coordinato dall'Università tecnica Bergakademie a Freiberg, e presto vedranno schierarsi nella loro squadra anche un terzo robot, attualmente in via di sviluppo e ha già un nome: Elisabeth.



Miniere sempre più 'dificili'
''Le miniere possono essere ambienti molto ostili, ma i robot possono spingersi anche in quei luoghi che sono considerati troppo pericolosi per gli umani'', spiega Bernhard Jung, esperto di robotica e realtà virtuale all'ateneo TU Freiberg. ''I robot rappresentano un'opzione molto promettente – precisa Jung - soprattutto per le miniere poste in aree remote, dove si fatica a trovare manodopera qualificata'', ma non solo. L'attuale sfruttamento intensivo degli strati più superficiali delle miniere, infatti, sta portando a scavare sempre più in profondità, scendendo perfino oltre i 4 chilometri. Nei prossimi anni ''le miniere saranno sempre più calde - sottolinea l'esperto - e la realizzazione di sistemi di ventilazione e raffreddamento sarà economicamente proibitiva. Infatti il futuro sarà delle miniere completamente automatizzate, senza la presenza dell'uomo''.



Robot apripista
A fare da apripista c'è già il robot telecomandato Julius, dotato di quattro ruote, sensori e un braccio meccanico con tre dita. In futuro potrebbe assistere l'uomo nel monitoraggio della miniera, raccogliendo dati geolocalizzati e manipolando strumenti portatili, ma comunque pesanti e ingombranti. Anche il robot Alexander si muove su quattro ruote, ma al posto del braccio meccanico ha due scanner laser, un sistema di illuminazione e telecamere: potrebbe essere sfruttato per mappare la miniera in 3D, ad esempio per ricreare l'ambiente con la realtà virtuale e facilitare così l'addestramento di minatori e squadre di soccorso.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Video ANSA



Modifica consenso Cookie