BOSTON - Quante volte bloccati nel traffico si è desiderato "volare"? È verso una soluzione di questo tipo che si sta orientando Uber, compagnia specializzata nel noleggio di auto con conducente tramite app, tanto invisa alla categoria dei tassisti. Il progetto, illustrato da uno dei top manager nei giorni scorsi nel corso di un evento negli Usa, prevede mezzi volanti in grado di decollare e atterrare verticalmente, a metà fra un elicottero e un mini aereo.
Parlando alla Nantucket Conference che si è appena conclusa a Boston, il capo prodotto di Uber Jeff Holden ha affermato che la compagnia non vuole trascurare nessuna opzione per migliorare il trasporto. Una visione, dice Holden a Recode, che potrebbe diventare realtà nel giro di un decennio. Al netto di tutte le difficoltà che una gestione aerea privata potrebbe comportare.
La tecnologia citata è quella VTOL (relativa ad atterraggio e decollo verticale) grazie alla quale piccoli velivoli potrebbero decollare e atterrare con poco spazio a disposizione. Lo stesso meccanismo è stato già tirato in ballo a febbraio dal patron di Tesla Elon Musk ed è il cuore del progetto VTOL X-Plane cui lavora l'Agenzia Darpa.
