(ANSA) - ROMA, 1 FEB - Entro due anni in Giappone ci sarà la
prima fattoria robotica al mondo. E' quanto ha annunciato questa
mattina la società giapponese Spread, basata a Kyoto, spiegando
che entro il 2017 conta di ultimare la costruzione di una
azienda agricola robotizzata per la coltivazione indoor di
lattuga. Secondo la Spread, gli automi si occuperanno di quasi
tutti gli aspetti della coltivazione con una importante
eccezione, l'impianto dei semi, che verrà invece fatto dalla
'componente umana'. "La semina verrà fatta dagli esseri umani -
ha detto un portavoce della società durante un incontro con la
stampa - ma tutto il resto del processo verrà effettuato da
automi, compreso il raccolto. Questo consentirà di ridurre i
costi per il personale di oltre il 50% e quelli per l'energia di
almeno un terzo". Il portavoce non ha precisato che tipo di
robot verranno impiegati nella speciale serra che servirà a
coltivare circa 30 mila cespi di lattuga al giorno in speciali
scaffali multipiano all'interno della fattoria da 4.800 mq.
Al momento sul mercato mondiale ci sono almeno una dozzina di
robot 'specializzati' per l'impiego agricolo, che vanno dal
drone 'Agribotix Hornet' con sensori all'infrarosso che misurano
anche la 'salute' del raccolto, al trattore 'super-smart'
Grizzly, passando per i robot per il raccolto come 'Agrobot
SW6010', Energid Citrus Picker e 'Autonomous Tractor Split', e i
potatori 'di precisione' come 'Vision Robotics' e 'Wall-Ye'. La
fattoria della Spread è però la prima a tentare la via della
completa automazione, tra l'altro all'insegna della
sostenibilità ambientale. La fattoria-fabbrica di Kizugawa,
vicino Kyoto, riciclerà infatti il 98% dell'acqua impiegata per
la coltivazione, utilizzando controlli computerizzati per
regolare illuminazione, temperatura, umidità e livelli di CO2.
La quasi totale assenza di contatto umano dovrebbe poi ridurre
anche il rischio di contaminazione del raccolto, aumentandone
l'igiene.
(ANSA).