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Il papà di Atari, nuova Apple potrebbe essere italiana

Nolan Bushnell, governo e istituzioni aiutino giovani aziende

"La prossima 'Apple computer' potrebbe nascere in Italia. E' importante che il governo e le istituzioni finanziarie sostengano le nuove aziende e consentano loro di crescere": parola di Nolan Bushnell, l'uomo che ha rivoluzionato il mondo dei videogame fondando Atari e che in cinquant'anni di attività ha lanciato la carriera di molte menti creative, primo tra tutti Steve Jobs. E al visionario co-fondatore di Apple, l'imprenditore dedica il suo libro 'Chi sarà il prossimo Steve Jobs? Come trovare un talento e farlo crescere in azienda', che esce in Italia il 28 aprile per Hoepli. Noto per la sua personalità iconoclasta, Nolan Bushnell, in questo libro spiega alle aziende e alle persone che ci lavorano, come pensare in modo differente e coraggioso. Una lettura stimolante per chiunque stia cercando di trasformare un'azienda nella prossima Atari o Apple ma anche di costruire un team più creativo o di fare carriera in un mondo che cambia sempre più velocemente.

"In Italia ci sono molte giovani aziende che stanno facendo un lavoro eccellente nel settore dei giochi, ma sono sicuro anche in altri campi", dice Bushnell all'ANSA. 'Ignorate i titoli di studio', 'Scegliete i fuori di testa e le persone odiose', 'Difendente l'equità', 'Create una catena creativa', 'Brindate ai fischi', 'Non contate sui contabili': sono questi i titoli e i consigli controcorrente che si leggono sul libro del papà di Atari. "Le qualità più importanti sono l'entusiasmo e l'ottimismo. Nella mia vita ho incontrato molte persone con queste caratteristiche. Il problema però è che molte aziende le reprimono", osserva l'ingegnere e imprenditore statunitense. "Credo che ci siano molti settori maturi per l'innovazione, troppi da elencare. Ma tutti i campi, dalla medicina alla formazione, hanno bisogno di semplificazione delle operazioni e risultati migliori", aggiunge Nolan Bushnell che dopo aver lanciato tanti progetti sta lavorando nel campo della tecnologia applicata all'istruzione con la sua azienda 'BrainRush'.

 "Ci sono molte nuove e giovani società che sono focalizzate sul futuro ma tra i 'big' Google è quella davvero più concentrata sull'innovazione", fa notare l'ingegnere, classe 1943, che ha fatto la storia dell'industria dei videogiochi ma ha anche 'diversificato' il suo business, investendo pure in una catena di pizzerie. "Invece, non vedo più innovazione da parte di Apple, soltanto delle variazioni di quanto già creato, dei prodotti esistenti", aggiunge Bushnell che porta con se' il ricordo di Steve Jobs, che proprio nella Atari, nel 1974, iniziò il suo sodalizio con Steve Wozniak che portò alla nascita di Apple. "E' la persona che lavorava più duramente che io abbia conosciuto - spiega all'ANSA -. A questa qualità univa una profonda conoscenza della filosofia e ottime letture. Abbiamo avuto tante affascinanti conversazioni sulla vita, la famiglia e il lavoro. Ero piuttosto fiero di Steve - scrive Bushnell nel suo libro -. Mi sentivo parte del suo successo. Ne' lui, ne' io credevamo che la creatività possa esplodere in presenza di regole troppo rigide". 

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